HAMMAMET

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HAMMAMET

Hammamet, in arabo Al-Hammamat, è una località costiera sita a sud di Cap Bon. La città si trova in Tunisia, sul golfo omonimo, ed è posta nel Governatorato di Nabeul di cui è la principale meta turistica, tant’è che la popolazione varia in maniera esponenziale nell’arco dell’anno, a seconda dei flussi turistici. Hammamet è rinomata per le sue benefiche acque termali e per i suoi splendidi giardini.

 

Tra i maggiori luoghi di attrazione turistica siti non lontano da Hammamet, troviamo, in particolare, Nabeul che deve la sua fama alle produzioni artigianali, soprattutto alle sue ceramiche, al suo ricamo ed alle sue stuoie realizzate in giunco. Sousse, con il suo caratteristico porto, El Kantaoui e il suo fascino storico. Se vi recate ad Hammametd’inverno, godrete di temperature miti e momenti di relax, mentre d’estate incontrerete frotte di turisti, amanti delle spiagge della città, provenienti da tutto il mondo.

Il nome Hammamet richiama il termine Hammam che indica, nella lingua araba e nelle lingue da essa derivanti, il complesso termale dove i musulmani si recano per effettuarvi il lavacro maggiore e il lavacro minore oppure, per ottenervi la cosiddetta tahara ovvero, la purità rituale, finalizzata a quella che viene definita la salat, con cadenza giornaliera.

 

Testimonianze del glorioso passato di Hammamet giungono dal suo stesso aspetto attuale e, in particolare, dalla Kasbah, posta nella Medina. La città, un tempo abitata dai Berberi, assunse grossomodo i contorni dell’attuale Tunisia con la fondazione di Cartagine nel IX secolo a.C., avvenuta ad opera del popolo dei Fenici. Cartagine, sita a circa 16 km a nord di Tunisi, dal 1979 è classificata quale bene appartenente al Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Tunisi, distrutta nel 146 a.C. dai Romani, divenne poi provincia dell’Impero, per poi essere conquistata dai Bizantini e, in seguito, dagli Arabi che hanno lasciato una grande impronta in loco. Non a caso è qui che venne edificata la Grande Moschea definita di Sidi Oqba, non considerando elementi palesi quali l’uso della lingua araba (quella francese, invece, rimanda all’epoca della colonizzazione) e la religione islamica che è a tutt’oggi quella più diffusa.

 

Sotto il profilo economico, va detto che Hammamet è senza dubbio una meta turisticamolto apprezzata, con gli introiti che ne conseguono. Tanti stranieri hanno scelto di vivere qui per trascorrervi una vecchiaia tranquilla, ottenendo spesso la cittadinanza e vivendo con i propri risparmi, essendo qui la vita non eccessivamente dispendiosa.

Per quanto concerne gli eventi annuali, va ricordato senz’altro quello che si tiene presso la Marina di Hammamet ovvero, il Festival musicale internazionale di Hammamet che dura circa 40 giorni, solitamente nel periodo estivo. Non potete non conoscere l’esistenza della rassegna musicale intitolata Night in Tunisiana che ha carattere internazionale tant’è che gode del patrocinio del Ministero tunisino della Cultura per la salvaguardia del patrimonio, di quello del Governatorato di Nabeul e del sostegno del Commissariato del turismo di Hammamet Sud. Al centro degli eventi, facenti parte della manifestazione, vi sono le esibizioni di cantanti di musica leggera, con attenzione al blues, al R&B, al reggae, ma anche alla disco music. Non dimenticate, poi, il Festival della cultura internazionale che si svolge d’estate e comprende vari settori culturali, nella bellissima cornice offerta dal teatro all’aperto di Villa Sebastian e in altri posti della città. In quest’occasione, mostre, balletti e spettacoli teatrali animano la città di Hammamet, fungendo da richiamo per i turisti che, spesso, scelgono di recarsi in loco in concomitanza dell’evento. Per quanto riguarda la cucina di Hammamet, a farla da padrone nella gastronomia sono le spezie, tra le quali citiamo lo zafferano, la curcuma, la paprika e la cannella che, alla stregua dell’harissa, salsa piccante tipica del luogo, accompagnano i piatti tipici.
Avendo la città una spiccata vocazione turistica, potrete trovare cucine di ogni tipo ma vi consigliamo di assaggiare quella indigena, frutto di svariate influenze, che riuscirete a gustare a prezzi modici. La cucina di Hammamet nasce dall’unione dei sapori delle regioni mediterranee, con l’olio d’oliva in primis, con quelli della cucina araba, caratteristicamente speziata. Pertanto, ad Hammamet troverete cous cous, pesce fresco, verdure di stagione,carne di pecora. Da bere, oltre alla leggera birra locale, è d’obbligo il tè, presente in diverse fragranze e colori, mentre tra i vini più conosciuti ricordiamo il Koudiat, il Cinsault, il Mizzutello, il Moscato di Frontignan e quello di Tunisi, dal sapore non forte e gradevole.

Tra le curiosità, ricordiamo che ad Hammamet sono giunti molti personaggi di spicco che ne sono rimasti profondamente affascinati. Ad esempio, menzioniamo a tal proposito, il politico Winston Churchill e lo scrittore Gustave Flaubert.
Altra curiosità, tutti ricordano che ad Hammamet visse il politico socialista italiano, Bettino Craxi che nel 1994 scappò dall’Italia come rifugiato qui dove poi morì e fu sepolto nel 2000. Molti comunque sono coloro che scelgono di trascorrere gli ultimi anni della propria esistenza ad Hammamet perché il tenore di vita non è alto e perché si può usufruire della vantaggiosa tassazione di pensione per i residenti all’estero.
Al di là della detassazione, Hammamet attrae viaggiatori di ogni sorta, da quelli desiderosi di mare cristallino a coloro che sono amanti del relax e delle saune. Inoltre, non dimenticate di fare un salto all’isola di Djerba dove sono ubicati molti villaggi turistici, con la sua famosa spiaggia di Sidi Mahres, fatta sabbia dorata e abitata da fenicotteri. Nello stato della Tunisia, l’estate è più lunga e si può decidere di effettuare un viaggio vacanza anche in periodi autunnali, godendo della tranquillità dei luoghi e del mare limpido, oltre che delle spiagge non affollata

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